Maggio 16, 2023

Mal di testa e emicrania, come intervenire

  • Introduzione
  • Cosa può fare la fisioterapia per questo tipo di mal di testa
  • La classificazione dell’Emicrania

 

Introduzione

L’Emicrania (Migraine M) è un complesso disordine neurologico, comune e disabilitante, fondamentalmente episodico in natura. Al suo sviluppo concorrono vari fattori e si caratterizza essenzialemente per episodi ricorrenti di Mal di testa unilaterale di tipo pulsante, di moderata o severa intensità accompaganto da altri sintomi tipo nausea, vomito, fotofobia, fonofobia.

Rappresenta il primo sottogruppo della grande famiglia delle Cefalee primarie.

E’ una condizione patologica molto invalidante. Studi epidemiologici hanno documentato la sua alta prevalenza nonchè la gravità del suo impatto socio-economico (alti costi diretti e indiretti) e interpersonale (limitazione della vita privata). Nel Global Burden of Disease Survey del 2013 le cefalee sono state classificate come il terzo disordine più disabilitante al mondo (in termini di anni di vita persi a causa della disabilità), e l”emicrania è stata riconsociuta come la terza peggiore patologia neurologica femminile e la sesta peggiore condizione di disabilità mondiale.

Le base funzionale e neuroanatomica del suo sviluppo è costituita dall’attivazione episodica dei neuroni del cosidetto complesso trigeminocervicale che a sua volta può essere e di fatto viene ad essere “sensitizzato” da molteplici fattori, tra cui ad esempio: disfunzioni cervicali o temporomandibolari.

 

La classificazione dell’emicrania

I criteri diagnostici avvengono secondo la nuova classificazione internazionale :

1.1 EMICRANIA SENZA AURA

A. Almeno 5 attacchi che soddisfino i criteri B – D

B. Gli attacchi di mal di testa durano 4 – 72 ore (non trattati o trattati con insuccesso)

Bambini: gli attacchi durano 1 – 72 ore (non trattati o trattati con insuccesso)

C. Il mal di testa ha almeno 2 delle seguenti caratteristiche:

  1. Localizzazione Unilaterale
  2. Qualità Pulsante
  3. L’Intensità del dolore è moderata o severa
  4. Il mal di testa porta la persona a evitare le attività fisiche di routine oppure le attività fisiche di routine aggravano il mal di testa (es: camminare, salire le scale)

Bambini: i sintomi sono generalmente bilaterali. I sintomi unilaterali compaiono con l’adolescenza o nella giovane età adulta.

D. Durante il mal di testa almeno uno dei seguenti:

  1. Nausea e/o vomito
  2. Fotofobia e fonofobia

Bambini: fotofobia e fonofobia si possono dedurre dai loro comportamenti

E. Il mal di testa non corrisponde ad altra migliore diagnosi secondo ICHD-3

1.2 EMICRANIA CON AURA

A. Almeno 2 attacchi che soddisfino i criteri B – D

B. L’Aura consiste in uno o più dei seguenti sintomi, completamente reversibili:

  1. Sintomi visuali
  2. Sintomi sensoriali
  3. Disturbi disfasici del linguaggio
  4. Sintomi motori
  5. Sintomi cerebrali
  6. Sintomi retinali

C. Almeno due delle seguenti 4 caratteristiche:

  1. Almeno un sintomo dell’aura si sviluppa gradualmente sopra >_  5 minuti e 2 o più sintomi sintomi compaiono in successione
  2. Ogni sintomo individuale dura 5-60 minuti
  3. Almeno un sintomo dell’aura è unilaterale
  4. L’aura è accompagnata o seguita entro 60 minuti da mal di testa
  5. Il mal di testa non corrisponde ad altra migliore diagnosi del ICHD-3 ed è stato escluso un TIA

 

1.3 EMICRANIA CRONICA

A. I mal di testa (simil cefalea tensiva e/o simil emicrania) soddisfano i criteri B-C  per più di 15 giorni al mese per più di 3 mesi.

B. Il paziente ha avuto almeno 5 attacchi che soddisfano pienamente i criteri per  B-D per 1.1 (emicrania senza aura) e/o i criteri B-C per 1.2 (emicrania con aura)

C. Più di 8 giorni al mese per più 3 mesi, soddisfando ognuno dei seguenti:

  1. criteri C-D per 1.1 emicrania senza aura
  2. criteri B-C per 1.2 emicrania con aura
  3. il paziente pensa che sia emicrania dal principio e viene risolta con triptani o ergot derivati.

D. Nessuna altra diagnosi migliore secondo ICHD-3.